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Ecosistema. Cos’è e perché è importante proteggerlo

Si sente spesso parlare di salvaguardia dell’ecosistema. Ma sappiamo veramente cosa vuol dire? Vediamo insieme cosa s’intende per ecosistema e perché si tratta di un qualcosa di così importante e da proteggere.

Ecosistema 

Un ecosistema è “l’insieme degli organismi viventi e delle sostanze non viventi con le quali i primi stabiliscono uno scambio di materiali e di energia, in un’area delimitata…” (Enciclopedia Treccani).

In pratica si tratta di una comunità di esseri viventi (parte biotica) e dell’ambiente (habitat) in cui vivono e con cui interagiscono (parte abiotica).

Le varie parti che lo compongono sono interconnesse tramite la catena alimentare. Ogni singolo elemento di questo delicato meccanismo è importante per garantire l’equilibrio dell’ecosistema.

Sulla Terra sono presenti tantissimi ecosistemi. Quando si parla di ecosistema terrestre si sta parlando della biosfera, l’insieme di tutte le zone terrestri in cui è presente la vita.

La biosfera è l’insieme di tutte le zone terrestri in cui è presente la vita.

Biodiversità

All’interno di un ecosistema sano c’è un grado più o meno elevato di biodiversità, ossia varietà di organismi che ne fanno parte. La biodiversità costituisce una enorme ricchezza in quanto ogni singolo organismo ha delle particolarità, delle risorse genetiche, e fornisce un certo servizio

Una perdita di biodiversità può alterare i processi dell’ecosistema al punto di compromettere anche i servizi che esso fornisce all’uomo. Un ecosistema con una bassa biodiversità è infatti un ecosistema più fragile.

Foto di Karim Manjra, su unsplash.com

Alterazioni dell’ecosistema 

Gli ecosistemi possono essere soggetti a impulsi esterni e reagire di conseguenza. Si chiama resilienza di un ecosistema la sua capacità di ritornare al suo stato iniziale dopo essere stato sottoposto a una perturbazione che l’ha allontanato dal suo stato di equilibrio. La resilienza di un ecosistema va di pari passo con la sua biodiversità.

A volte gli impulsi esterni sono talmente intensi da mettere in discussione l’intera organizzazione dell’ecosistema, portando alla distruzione di parti della catena alimentare.

Tali impulsi possono essere di origine naturale, come catastrofi naturali o normali cambiamenti climatici, oppure derivare dalle attività umane.

L’impatto dell’uomo sull’ecosistema

L’attività umana rappresenta una fonte importante di alterazione di ecosistemi.

Le principali alterazioni di origine antropica sono il riscaldamento globale dovuto all’uso di combustibili fossili per la produzione di energia e l’alterazione diretta degli habitat in diversi modi: ad esempio, il disboscamento provoca un aumento dell’effetto serra e l’estinzione di numerose specie animali e vegetali; l’agricoltura intensiva degrada e impoverisce il suolo; l’inquinamento ha effetti sul clima, sulla qualità delle acque, dell’aria e del suolo, costituendo una minaccia per la biodiversità, oltre che un potenziale pericolo anche per la nostra salute

L’inquinamento minaccia la biodiversità del nostro ecosistema.

Riscaldamento globale

Uno dei fenomeni di origine antropica più allarmanti è il riscaldamento globale, ossia l’innalzamento della temperatura media della Terra, non riconducibile a cause naturali. Questo fenomeno è associato ad alterazione del clima e modifica degli habitat. Possiamo citare, ad esempio, l’incremento di fenomeni atmosferici estremi, la  desertificazione, lo scioglimento dei ghiacci, l’innalzamento e l’acidificazione degli oceani, ondate di caldo e di freddo, ecc.

Le cause predominanti sono da ricercare nelle emissioni nell’atmosfera terrestre di crescenti quantità di gas serra, in primis l’anidride carbonica prodotta come scarto della combustione dei combustibili fossili per la produzione di energia.

L’inquinamento sta causando un allarmante innalzamento della temperatura media della Terra (foto di Chris LeBoutillier, su unsplash.com)

Cosa possiamo fare

Ogni giorno possiamo dare il nostro contributo per migliorare la situazione, cercando di ridurre il nostro impatto ambientale.

Ecco alcune cose che possiamo fare:

  • Ridurre il nostro consumo energetico, riducendo al minimo indispensabile l’uso della corrente elettrica e del riscaldamento;
  • Prediligere un’alimentazione sostenibile;
  • Produrre la minore quantità possibile di rifiuti, adoperandosi per il riciclo;
  • Limitare l’uso di sostanze inquinanti;
  • Prediligere fonti di energia rinnovabili, come quella eolica o solare; in questo articolo abbiamo parlato di impianti fotovoltaici.
Prediligere fonti di energia rinnovabile, come quella eolica, è una scelta che salvaguarda il pianeta (foto di Rawfilm, su unsplash.com).

Per maggiori dettagli sulle azioni quotidiane da svolgere, puoi leggere

 50 Consigli e Soluzioni per combattere il riscaldamento globale.

Rivolgiti a General Servizi per rendere la tua casa più green.

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